"Ama gli altri come il loro cibo"
Visti gli episodi di violenza e discriminazione, in Italia e in tutto il mondo, che sistematicamente colpiscono le popolazioni migranti e le minoranze etniche, cosí come in generale la "diversità", "abbiamo deciso di abbracciare il movimento #bakersagainstracism che su scala internazionale convoca il mondo della gastronomia contro il razzismo. Cibo è cultura, gli alimenti rappresentano i popoli e sono la loro "merce di scambio" ma quante volte ci siamo deliziati con un sushi, un falafel, un kebab o con altro cibo "etnico" salvo poi infastidirci quando i profumi di questi cibi provengono dall'appartamento del nostro vicino. La gastronomia è un atto politico, da anni come cooperativa e come soci ci dedichiamo all'attivismo e abbiamo deciso che in un momento di grande "torpore" e sconforto doveva nascere una risposta attiva".
"Da queste considerazioni nasce l'idea della nostra socia Ester Azzola, giovane biologa specialista in nutrizione e neuroscienze, di proporre in zona arancione, un kit d'asporto di piatti dal mondo per una cena senza pregiudizi e frontiere, di cui una parte del ricavato verrá donata all'associazione "Il razzismo è una brutta storia", impegnata nel contrastare razzismo e discriminazioni attraverso iniziative culturali e progetti educativi - ci spiega Gabriella Pedranti socia della cooperativa Ester Produzioni, una realtà che gestisce il Centro Parco Ex Dogana Austroungarica del Parco Lombardo della Valle del Ticino - Il progetto grafico è stato realizzato da Claudia Tramarin e Sandra Bersanetti, due guide naturalistiche che collaborano con Ex Dogana. Il testo all'interno della scatola è stato scritto da Alessandro Leone, insegnante e filmaker indipendente".