Creazioni di rami e arte ‘naturale’ in Villa Annoni
È tornata la nebbia e cadono le foglie; i camini fumano del loro odore acre e l’autunno connota profondamente le nostre giornate con un’alba e un tramonto anticipati. Complice il Covid e uno smart working imperante (dove la casa diventa ufficio), in questo 2020, siamo tornati a cogliere il ritmo delle stagioni, potendo godere della meraviglia di vedere fiorire l’albero in giardino o appassire l’orchidea – o cogliere le prime cilie
gie. La Natura si è fatta più vicina, in un certo senso, e a Cuggiono, il Parco di Villa Annoni apre a varie esperienze - da quelle più canoniche come una passeggiata a quelle più inattese. Come la proposta di Marco Donadoni, volontario del Parco e artista del gruppo Occhio, che ci incanta con una galleria espositiva quasi scultorea, realizzata in “un boschetto di solito poco frequentato e fruito dal pubblico ma di grande impatto emotivo ed estetico”. Vi sorgono creazioni di rami ed arbusti intrecciati, attingendo da ciò che il bosco nel suo ritmico modificarsi consegna al sottobosco. Esse invitano il passo a fermarsi e lo sguardo a sostare. La fantasia inizia a lavorare per rintracciare immagini in e oltre ciò che si vede – un esercizio che viene proposto anche alle scolaresche che di questi tempi trovano nel Parco un luogo di sfogo dalla stasi cui sono costretti a scuola (nel rispetto delle regole anti Covid). E dunque, si passa dal dinosauro in cammino – o forse è in sosta e in attesa anche lui di qualche evento catastrofico? – alla ragnatela gigante tessuta da un famelico ragno – o forse è l’intelaiatura delle ali di una farfalla appena uscita dal bozzolo e pronta a spiccare il volo? Poi arriva la mano della terra che si tende verso il cielo in una richiesta di contatto tramite una silenziosa preghiera che nasce nel gesto…? Il luogo, con le sue opere, invita ad avventurarsi con curiosità in perimetri poco esplorati, verso una esperienza fuori dal comune e proprio per questo arricchente. L’immaginazione opera misteriosa, partendo dalle suggestioni, e si diverte senza limiti, e oltre il giudizio.Perché “l’essenziale è invisibile agli occhi”.