Una 'dolce' Pasqua con la colomba
All’’Antico Forno di Garavaglia Fulvio & C.’, a Inveruno, un mix di profumi e sapori è la prima cosa che avverti: a pieno ritmo sono impegnati in questi giorni a impastare e sfornare il dolce iconico della tradizione pasquale, la ‘colomba’. Un dolce diverso, per caratteristiche, dal panettone, richiesto e mangiato in tutto dicembre. Il morbido dolce lievitato, con canditi e una croccante ricopertura di glassa, granella di zucchero e mandorle, arricchisce da sempre i menù di Pasqua e viene consumato solitamente solo in quella settimana. Se gli ingredienti ricordano in parte quelli del dolce natalizio (nella versione classica), la procedura è complessa ed elaborata. Prelibate e originali novità racchiuse in sette varianti vengono proposte per soddisfare tutti i gusti: tradizionale; senza canditi; con pepite di cioccolato; con gocce di arancia; con pregiata albicocca del Vesuvio; impasto con cereali antichi, frutti rossi e cioccolato bianco; al pistacchio. “Il gusto da noi panificatori ritenuto il migliore, in cui il sapore si sposa perfettamente legandosi con gli altri ingredienti, senza sovrastarli, è la colomba con albicocche del Vesuvio - ci spiega Lorenzo Garavaglia - ma molto richiesta è anche la colomba al pistacchio. Dal nostro sito è possibile ordinarla con consegne in tutta Italia, facendosela spedire a casa, regalarla oppure prenotarla per il ritiro in negozio”. Un prodotto artigianale e unico (frutto di una lenta lievitazione con lievito madre, cottura attenta, il giusto riposo prima di essere confezionata) che si distingue nettamente rispetto anche ai buoni prodotti del supermercato. “Non ci sono surrogati o processi di accelerazione: tutto viene prodotto in queste due settimane, per garantire un dolce freschissimo e con ingredienti di qualità e ricercati”. In tempi ancora complicati, una fetta di colomba così diventa la ‘coccola dolce’ di cui abbiamo bisogno.